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1.
€ 18,00
EAN-13: 9788820416164
Eide Spedicato Iengo
La diversità  fa la differenza. Competenze al femminile per lo sviluppo del Mezzogiorno
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneQuantunque la modernità  abbia offerto alle donne un'occasione per uscire dall'ombra della storia e investire su se stesse, tuttavia non sembra aver segnato la fine del sessismo, perché il revisionismo identitario della realtà  femminile non si è ancora tradotto in costume culturale. A provarlo sono i profili professionali più dimessi in cui si inscrive il lavoro femminile, tuttora segnato da condizionamenti e modalità  segreganti, vincolato alle scelte familiari o alle scelte legate al ciclo di vita della famiglia, penalizzato dalle rigidità  contrattuali, danneggiato dalla cosiddetta doppia presenza, che non significa solo addizione di due tipi di attività  in due luoghi differenti, ma intreccio di due carichi di lavoro. Questo volume è il risultato di una ricerca, svolta nel 2010 dalla Nexus srl su incarico del Dipartimento Pari Opportunità  della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pensata per individuare le modalità  di intervento utili a promuovere la parità  di accesso delle donne al mercato del lavoro nelle Regioni Convergenza. I dati raccolti hanno fornito suggerimenti utili a definire le macro-tendenze del mercato del lavoro di genere nei territori investigati,documentato la realtà  concreta delle possibilità  occupazionali per le donne, individuato il piano dei fattori che ne fluidificano o inibiscono i percorsi lavorativi, confermato che il loro ri-posizionamento lavorativo nella direzione della equità  e della parità  con gli uomini è tuttora ostacolato dalla presenza dello schema stereotipale della virilità  nel mercato del lavoro, sebbene non manchino modelli d'intervento utili ad assicurare un'organizzazione del lavoro non segregante e misure adeguate a promuovere la parità  di genere in termini di percorsi di carriera, retribuzioni, settori di attività . Eide Spedicato Iengo è professore associato di Sociologia Generale nella Università  "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Insegna Sociologia Generale presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali e dirige il "Centro Interdipartimentale sulla Società  Multiculturale". Tra i suoi contributi più recenti: Sviluppo globale e sfide locali. Il caso della Provincia di Mendoza, Bari, 2009; Abruzzo, regione del mondo. Letture interdisciplinari sull'emigrazione abruzzese fra Ottocento e Novecento , Milano, 2010 (con Lia Giancristofaro); Gli adolescenti e la famiglia, ieri e oggi , Teramo, 2011 (con Giulia Paola Di Nicola); Migrare al femminile in una provincia del Centro-sud , Milano, 2011 (con Vittorio Lannutti); Una fotografia sul bullismo: bulli, vittime, spettatori, Chieti, 2011 (in collaborazione); Il falso successo del mondo "liquido". Intorno a nomadismi culturali e patti sociali traballanti , Bari, 2012.

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2.
€ 18,00
EAN-13: 9788820451622
Laura Balbo
Imparare, sbagliare, vivere. Storie di lifelong learning
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizionePuò essere utile portare all'attenzione due dimensioni di questo libro. La prima è il tema, il lifelong learning: interessante riprendere le molteplici, diverse letture che ne sono state proposte in un ricco filone di contributi. Ma avendo certo presenti studi e percorsi di varie discipline in vari campi del sapere, l'idea è stata di adottare una chiave di lettura comune: ripercorrere i processi e le esperienze di apprendimento, nel corso del proprio vivere. Si è pensato di ricostruire percorsi, narrazioni, rielaborazioni dell'imparare di un gruppo di donne che hanno condiviso negli anni settanta e ottanta le esperienze di cambiamenti - nel contesto sociale e politico dell'Italia di quegli anni, nel proprio vivere, e nella definizione di sé -. Ciascuna ha inteso a suo modo come utilizzare questa chiave di lettura; e come rileggere la propria esperienza. È emersa una molteplicità  di vicende e di prospettive. Ci sono storie che si collocano in contesti e lungo dimensioni anche molto diversi: ma c'è in comune, e su questo dunque vale la pena insistere, l'interesse a utilizzare questo approccio, l'imparare lungo tutto l'arco del proprio vivere. Consapevoli di come, nel nostro imparare, in molti modi si cambia. Ne è risultato il libro, ma non solo: anche momenti di condivisione e di reciproca attenzione, di arricchimento. Di questa occasione, non si può non dirlo, siamo grate. Laura Balbo, sociologa, ha insegnato in varie università ; ha partecipato a progetti di ricerca europei e internazionali; ha avuto anche occasione di lavorare in sedi istituzionali. Da tempo porta attenzione al "filo di lettura" del lifelong learning.

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3.
€ 25,00
EAN-13: 9788856848250
Camillo Regalia
Esperienze di donne nella migrazione araba e pakistana
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 25,00
DescrizioneLa progressiva stabilizzazione dei flussi migratori nel nostro paese richiede una conoscenza sempre più approfondita delle dinamiche e delle condizioni individuali, familiari e sociali che possono caratterizzare un fecondo processo di integrazione psico-sociale. Tale esigenza è particolarmente avvertita quando il discorso riguarda la condizione delle donne migrate. Da un lato, infatti, la figura femminile sembra essere quella maggiormente esposta ai rischi connessi all'esperienza migratoria, dall'altro la letteratura psico-sociale sottolinea la peculiare capacità  delle donne di stare in una posizione di confine tra differenti orizzonti culturali, in un'ottica di rinegoziazione ed elaborazione di significati, storie, relazioni. A partire da queste considerazioni il volume, esito di un lavoro di tipo multidisciplinare, ha focalizzato l'attenzione su una specifica popolazione femminile, quella delle donne provenienti da alcuni paesi arabi - Egitto e Marocco - e dal Pakistan. Nella prima parte sono evidenziati gli elementi storico-giuridici e i risultati acquisiti nella più recente letteratura psico-sociale. Nella seconda sono presentati i risultati di una articolata ricerca empirica di tipo quantitativo e qualitativo che ha esplorato e messo a confronto le condizioni di vita delle donne immigrate di prima e seconda generazione residenti in Lombardia. Lo studio ha consentito sia di individuare gli elementi costitutivi dell'identità  familiare e sociale di queste donne in relazione a differenti codici culturali, sia di cogliere gli aspetti qualificanti del rapporto con il contesto sociale in cui sono inserite. Il volume si rivolge a studenti e studiosi particolarmente interessati a comprendere le dinamiche familiari e sociali delle donne migrate. Camillo Regalia è professore ordinario di Psicologia sociale presso l'Università  Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente dell'European Society on Family Relations (ESFR). Cristina Giuliani è ricercatore di Psicologia sociale presso l'Università  Cattolica del Sacro Cuore. Collabora con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia della stessa università .

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4.
€ 18,00
EAN-13: 9788856838848
Francesca Zajczyk
La sfida delle giovani donne. I numeri di un percorso ad ostacoli
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneSempre più donne con un alto livello di istruzione riescono a occupare posizioni dirigenziali nel mercato del lavoro. Eppure, nonostante abbiano credenziali formative ormai comparabili a quelle maschili e siano sempre più sicure delle proprie aspettative e dei propri progetti, la parità  di genere nei percorsi occupazionali e di carriera è un traguardo ancora molto lontano. Ma quali sono i numeri della discriminazione di genere? Quante sono le donne che realmente hanno raggiunto posizioni apicali? Quante, al contrario, ne sono escluse? Quali sono i settori e gli ambiti professionali ancora fortemente maschilizzati? Quali, invece, quelli in cui le donne iniziano a essere maggiormente presenti? Partendo dai numeri, l'obiettivo del volume è delineare il cambiamento, carico di contraddizioni, che caratterizza la realtà  italiana. Le autrici mettono a disposizione di quanti si occupano - o sono semplicemente interessati e sensibili a questa tematica - uno strumento che aiuti a rendere accessibili i dati, le fonti e i possibili percorsi di approfondimento. Uno strumento che, aumentando la consapevolezza di quelle che sono le persistenti difficoltà  femminili, possa favorire la ricerca di nuovi percorsi e nuove opportunità  per valorizzare finalmente la risorsa femminile nel mercato del lavoro e nella società  italiana. Francesca Zajczyk è docente di Sociologia urbana presso la Facoltà  di Sociologia dell'Università  di Milano-Bicocca e coordinatrice del dottorato di Ricerca Interdisciplinare sulla Società  dell'Informazione "Projects Quality of Life in the Information Society" (QUA_SI). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità  (Il Saggiatore, 2007). Barbara Borlini ha conseguito il dottorato in Studi Europei sul Territorio ed è attualmente borsista presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane SUM di Firenze. I suoi principali temi di ricerca sono le dinamiche locali di integrazione sociale e la condizione femminile nella città  contemporanea. Di recente ha pubblicato Il quartiere nella città  contemporanea (Bruno Mondadori, 2008; con F. Memo). Francesca Crosta è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università  di Milano-Bicocca. Ha svolto attività  di ricerca sui temi delle pari opportunità  e delle disuguaglianze di genere. Ha di recente collaborato alla pubblicazione di Nuovi padri? Mutamenti della paternità  in Italia e in Europa di F. Zajczyk, E. Ruspini (Baldini Castoldi Dalai, 2008).

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5.
€ 17,00
EAN-13: 9788820401382
Eleonora Cirant
Una su cinque non lo fa. Maternità  e altre scelte
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 17,00
DescrizioneQuesto libro non è un elenco di buone pratiche per vivere felici senza figli e non offre nessun consiglio. Si pone, invece, come testimone di una domanda. L'autrice si interroga sule scelte di una generazione di donne, quella fra i trenta e i quarant'anni, a partire dall'esperienza di chi madre non è (non ancora, forse domani, o sicuramente mai). Una generazione che non è stata segnata da una presenza forte del movimento femminista, ma che dà  per scontate opzioni impensabili solo trent'anni fa, come quella di preservare lo spazio di "una stanza tutta per sé". Che vive il precariato come condizione materiale ed esistenziale e che lotta per l'autonomia economica. Ma che allo stesso tempo avverte la pressione di un immaginario in cui la femminilità  è strettamente legata al materno. Mentre svela le ambivalenze del desiderio di maternità  e mentre afferma che si è donne prima che madri, il libro indaga un tipo di scelta che sembra portare il segno meno: senza figli. E che proprio per la natura negativa di quel segno appare a molti e molte, spesso anche agli occhi delle donne che la compiono, una non scelta, una scelta meno libera dell'altra. Arricchiscono il volume numerose testimoniane di donne che, con sincerità  e partecipazione, raccontano la loro storia, coinvolgendo i lettori nei vari perché di una scelta libera. Eleonora Cirant è autrice di saggi e articoli sull'intreccio tra corpo, identità  di genere e politica, tra cui Non si gioca con la vita. Una posizione laica sulla procreazione assistita (Editori Riuniti, 2005). Lavora all'Unione femminile nazionale, e come giornalista free lance. È attiva nell'associazionismo delle donne. Conduce laboratori sul tema del rapporto uomo-donna.

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6.
€ 26,00
EAN-13: 9788856804836
Consuelo Corradi
I modelli sociali della violenza contro le donne. Rileggere la violenza nella modernità 
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 26,00
DescrizioneNegli ultimi anni l'attenzione per la violenza contro le donne è aumentata in Italia: l'opinione pubblica è più sensibile, le politiche sociali sono più efficaci, il fenomeno sta emergendo perché diminuiscono la paura e il silenzio delle vittime. Per aiutare questo processo è indispensabile aggiornare la conoscenza scientifica mettendo in luce l'intreccio problematico tra la violenza contro le donne e altri fenomeni che toccano oggi la società  italiana: la ricostruzione dell'identità  personale e sociale in uno scenario di ruoli sessuali in mutamento; la violenza come forza sociale che si manifesta nel vuoto di identità , o comunque in collegamento con le trasformazioni di questa; i diversi modelli sociali della violenza, cioè i diversi profili socio-culturali degli aggressori e delle vittime che sono presenti nel nostro paese. Presi insieme, questi tre elementi ci permettono di collocare la violenza contro le donne nel contesto della modernità , che è il tempo in cui la violenza accade, e di cogliere una serie di trasformazioni già  avvenute o in corso nella società  italiana. Il volume contiene una pluralità  di approcci e punti di vista: una lettura sia quantitativa - aggiornata con gli ultimi dati Istat - sia qualitativa del fenomeno, le riflessioni sulle moderne nozioni di amore e eros, l'attenzione ai mutamenti delle identità  femminili e maschili, la descrizione del panorama internazionale di ricerca, le notizie sui servizi di aiuto alle vittime e molto altro. L'ipotesi che ispira tutto questo libro è che le spiegazioni tradizionali della violenza contro le donne (il patriarcato e il genere) sono state fruttuose, ma oggi da sole non mordono la realtà , cioè non illustrano in modo univoco i cambiamenti di donne e uomini, i ruoli sociali che essi e esse occupano, i loro progetti di vita, aspirazioni e differenziali di potere. Consuelo Corradi insegna Sociologia generale presso l'Università  Lumsa (Roma) ed è Vice-Presidente della European Sociological Association. Studia la violenza nel contesto della modernità , sia come evento collettivo e politico, sia come espressione di identità . Ha dato vita al Gruppo interdisciplinare di ricerca "Violenza e Modernità ". Su questi temi ha pubblicato Il nemico intimo (Meltemi 2005).

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7.
€ 17,00
EAN-13: 9788820407759
Paolo Boccagni
Cercando il benessere nelle migrazioni. L'esperienza delle assistenti familiari straniere in Trentino
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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Prezzo di acquisto€ 17,00
DescrizioneIl lavoro di assistenza familiare delle lavoratrici straniere è fenomeno ormai ben noto e dibattuto, eppure mantiene elementi di "invisibilità " - come le sue ricadute sul benessere delle donne migranti - che sono al centro di questo studio qualitativo, promosso dal CINFORMI di Trento. Riguarda in particolare le donne di età  matura, provenienti dall'Europa dell'Est, diventate negli ultimi anni il perno dell'assistenza agli anziani presso molte famiglie italiane. Che cosa vuol dire "vivere bene", e che possibilità  ci sono di farlo, nelle loro traiettorie di vita? Quali visioni di benessere ne orientano le storie di migrazione, e in che modo esse evolvono allo scorrere del tempo e al variare dell'esperienza migratoria? In che rapporto si pongono queste aspettative di benessere, per sé e per gli altri, con la vita quotidiana presso le famiglie italiane? Il libro rivisita in quest'ottica il profilo migratorio delle assistenti familiari, sospeso tra opposte pressioni: l'impegno assistenziale per anziani non autosufficienti, e l'emergere di nuovi bisogni di sostegno e conciliazione; le prospettive di un'integrazione sovente superficiale e compressa sulla dimensione lavorativa, e quelle, tangibili eppure elusive, di ritorno a casa. Affiora dalle loro storie una costruzione del benessere che non andrebbe liquidata con toni miserabilisti, e tuttavia tende ad assumere contorni minimali e rinunciatari. Se la speranza di stare meglio rimane un motore fondamentale della migrazione, il benessere che se ne trae appare destinato ad altre persone, e ad altri luoghi, prima che alla vita quotidiana in Italia. Questa forma di "benessere per procura" svela la tensione tra passato e presente, mette a nudo bisogni sociali insoddisfatti, invita a declinare in termini più sfumati e multidimensionali l'idea stessa di benessere. Paolo Boccagni è ricercatore in Sociologia all'Università  di Trento. Tra le sue pubblicazioni figurano articoli in Global Networks , International Migration, Journal of Ethnic and Migration Studies e European Journal of Social Theory . È autore, per FrancoAngeli, di Tracce transnazionali (2009) e L'integrazione nello studio delle migrazioni (con G. Pollini, 2012). Maurizio Ambrosini insegna Sociologia delle Migrazioni nell'Università  degli studi di Milano. Presso il Centro studi Medì di Genova dirige la rivista Mondi Migranti e la Scuola estiva di Sociologia delle migrazioni. Tra le sue opere, ricordiamo Sociologia delle migrazioni (nuova edizione, 2011), Richiesti e respinti (2010), Migrazioni e società  (a cura di, con E. Abbatecola, 2009).

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8.
€ 28,00
EAN-13: 9788820408589
Caterina Arcidiacono
Sono caduta dalle scale. I luoghi e gli attori della violenza di genere
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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DescrizioneFamiliari, medici di famiglia, parroci e amici non vedono la violenza indicibile sulle donne perpetrata tra le mura domestiche. Il pronto soccorso accoglie donne cadute per le scale , da cui il titolo del volume. I servizi territoriali non riconoscono l'asimmetria maschio femmina e la prescrittività  sociale del genere che spesso domina le famiglie. La violenza domestica è pertanto invisibile fintanto che non esita in femminicidio. Che fare? Come dare voce alle donne e impedire il massacro in "nome dell'amore"? Il volume inquadra a livello storico e sociale la violenza di genere in famiglia al di là  di ideologismi e semplificazioni presentando i risultati di una vasta e originale ricerca realizzata con medici, parroci e operatori dei servizi. Descrive inoltre esperienze con donne, figli - vittime della violenza cui hanno assistito - e coppie con partner prevaricatore, fornendo riflessioni e indicazioni per il trattamento e la presa in carico. Il lettore e i protagonisti - vittime, perpetratori e operatori - possono trovare nel volume uno strumento per comprendere i vissuti e le rispettive difficoltà  che agiscono nella violenza nonché le risorse per abbattere i muri e superare le prevaricazioni di genere. Caterina Arcidiacono è psicologa analista della IAAP. Professore di Psicologia di comunità  e coordinatrice del Dottorato di Studi di Genere dell'Università  Federico II di Napoli, è presidente ECPA (European Community Psychology Association) e fondatrice del Centro per le Famiglie del Comune/Asl Na1 Centro. Membro del Gruppo di Genere (GDG) della Società  Italiana di Psicologia. Per i nostri tipi ricordiamo nel 1990 la prima rassegna sul genere nelle discipline psicologiche e psicoanalitiche e Identità  di genere e psicoanalisi (1994). Immacolata Di Napoli , psicologa e psicoterapeuta dell'Istituto di Psicoterapia Relazionale (IPR), è dottore di ricerca in Scienze psicologiche e pedagogiche. Ha svolto attività  di docenza in Psicologia di comunità  all'Università  Federico II di Napoli e fa parte dell'équipe di mediazione familiare del Centro per le Famiglie di Napoli. Ha pubblicato contributi sul tema della fiducia sociale e dei bisogni delle donne nei contesti organizzativi e nelle città .

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9.
€ 28,00
EAN-13: 9788820408367
Mara Tognetti Bordogna
Donne e percorsi migratori. Per una sociologia delle migrazioni
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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DescrizioneLa realtà  migratoria delle donne verso l'Italia è un fenomeno che risale agli anni Settanta del secolo scorso e presenta caratteristiche e specificità  poco indagate negli studi italiani di sociologia delle migrazioni. Il volume mette a fuoco la complessità , la dinamicità  e la sistematica crescita della presenza delle donne migranti in Italia. Dopo un'analisi delle ricerche inerenti le donne immigrate in Europa e in Italia, nel testo è dedicata una particolare attenzione ai temi delle trasformazioni identitarie, dell'inserimento nel mercato del lavoro e della salute delle donne della migrazione. Il testo, particolarmente utile per gli studiosi dei processi migratori, è pensato anche per gli operatori e le istituzioni che lavorano con soggetti migranti. Mara Tognetti Bordogna , professore di Sociologia economica e del lavoro, insegna Politiche migratorie presso l'Università  di Milano-Bicocca, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e dirige la collana referata Politiche Migratorie . Tra le sue opere più recenti ricordiamo: Welfare transnazionale (Ediesse, 2012) con F. Piperno. Indice: Introduzione Parte I. Lo studio delle donne della migrazione Gli approcci teorici (I network; Il transnazionalismo; Genere e immigrazione) Sguardi dalle ricerche (Lo stato dell'arte in Europa; Il quadro italiano; I percorsi lavorativi; Le rilevazioni sulla salute; Le famiglie della migrazione; La dimensione di genere nelle ricerche; Conclusioni) Di chi parliamo (Fasi migratorie; Dalla segregazione alla connessione; Motivi e modelli migratori; Nuovi profili migratori; Reticoli al femminile; L'evoluzione delle provenienze) Parte II. Potenzialità  e criticità  della presenza femminile L'inserimento nel mercato del lavoro (Imprenditoria e lavoro autonomo; Colf e badanti, un cambiamento epocale) La salute (Il bene salute; Disuguaglianze di salute; La salute in un'ottica di genere; Donne migranti e salute; La salute riproduttiva; La violenza; L'accesso ai servizi sanitari da parte delle lavoratrici della cura; Le colf e le badanti di fronte ai servizi) Le rimesse (Perché le rimesse; Alcuni dati di ricerca) L'associazionismo femminile (Caratteri dell'associazionismo; Associazionismo e genere; La funzione inclusiva e di promozione) Il futuro: le adolescenti (I ragazzi e le ragazze ricongiunti; Le adolescenti e la difficile negoziazione tra appartenenze e modernità ) Bibliografia di riferimento.

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10.
€ 25,00
EAN-13: 9788846498458
Barbara Spinelli
Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Donne, politiche di genere

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DescrizionePerché un libro sul femminicidio? Per raccontare le origini e la storia di questo recentissimo neologismo, ormai sempre più diffuso anche nel nostro paese con riferimento alla strage delle donne di Ciudad Juarez, in Messico. L'autrice documenta la nascita del termine femminicidio, antecedente a tali fatti, e spiega come esso sia stato adottato dalle donne centroamericane per veder riconosciuti e rispettati i propri diritti umani, in particolare quello ad una vita libera da qualsiasi forma di violenza. Femminicidio è la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna "in quanto donna", perché non rispetta il ruolo sociale impostole. L'autrice illustra, inoltre, le tesi elaborate in Centroamerica sulle cause del femminicidio ed espone i meccanismi di indagine e di denuncia, i dati risultanti dalle ricerche locali, le politiche sviluppate sulla loro base, la conseguente richiesta di riconoscimento giuridico del femminicidio come specifico reato e come crimine contro l'umanità . Nel volume si mette in luce l'alleanza tra donne e Ong a tutela dei diritti umani per inchiodare lo stato messicano alle sue responsabilità  per i massacri di donne a Ciudad Juarez. Ora, grazie alla copertura mediatica del caso messicano, il femminicidio non rappresenta più solo una specificità  centroamericana, ma ha assunto una valenza generale, uscendo dall'ambito importante, ma ristretto, della descrizione di un fenomeno locale per costruirsi come concetto giuridico, di rilevanza interna e internazionale. Il percorso di riconoscimento del femminicidio come crimine contro l'umanità , ora preso in considerazione anche a livello europeo, ha una valenza universale: consente di individuare il filo rosso che segna, a livello globale, la matrice comune di ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, ovvero la mancata considerazione della dignità  delle stesse come persone. Non rispettare i diritti delle donne lede l'umanità  tutta: tale affermazione pone le basi per la costruzione di relazioni sociali diverse, incentrate sulla Persona in quanto tale e sul rispetto reciproco a prescindere da ogni forma di diversità , sia essa sessuale, etnica, giuridica o ideologica. Barbara Spinelli, praticante avvocato, collabora con i Giuristi Democratici a livello nazionale ed internazionale e con la Rete Femminista. Le sue ricerche riguardano soprattutto le politiche di contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere e il femminicidio nel mondo. Oltre a numerosi articoli per quotidiani e testate specialistiche, sul tema ha redatto per i Giuristi Democratici il dossier "Violenza sulle donne: parliamo di femminicidio. Spunti di riflessione per affrontare a livello globale il problema della violenza sulle donne con una prospettiva di genere".

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